EMPATIA

Che cos’è l’empatia?

Consigliato per: classe 1^ Secondaria I grado e successive;

Periodo: Accoglienza, sostituzioni, momenti critici del gruppo;

Materie coinvolte: Italiano;

Obiettivo: permettere ai ragazzi di riconoscere e gestire le emozioni proprie e degli altri; favorire la conoscenza “vera”; cementare il gruppo.

Fasi di lavoro

Potete utilizzare questo materiale sia nelle vostre classi che in quelle che non conoscete, ma sappiate che, soprattutto nelle classi prime, o se c’è qualcuno con particolari situazioni alle spalle, dovrete prevedere e gestire le emozioni che verranno fuori; personalmente, è quello che voglio, perché mi permette di conoscere chi ho di fronte e di risolvere problematiche interne al gruppo, ma mi sembra corretto avvertirvi prima! Potete svolgere questo “laboratorio delle emozioni” in tutte le classi a partire dalla prima.

A volte, può essere utile ripeterlo negli anni successivi per vedere la differenza.

Iniziate con una domanda: cos’è l’empatia? Fate rispondere alcuni di loro, poi fategliela provare guardando insieme questo video.

Cosa stai aspettando?

Proviamo insieme una sensazione di empatia positiva.

Quali sono state le reazioni?

Parliamone.

Il potere dell'empatia

Questo video di Brené Brown, in lingua inglese con sottotitoli in italiano,  spiega benissimo cosa significhi decidere di essere empatici, cioè entrare in connessione con l’altro.

L'incredibile potere dell’empatia

Proviamo adesso una sensazione di empatia legata alla tristezza. Video americano con sottotitoli, utile per ricordarci che intorno a noi ci sono persone con sentimenti e storie di tutti i tipi, e che vale quindi la pena stare attenti a come ci rapportiamo con gli altri.

Ascolto empatico

Scena tratta dal film Inside out (del quale consiglio la visione) utile per capire cosa significhi calarsi nei panni altrui. Riprende il concetto spiegato nel secondo video visionato: una cosa è tentare di consolare, altra calarsi nei panni dell’altro condividendone, ad esempio, il dolore.

Suggerimenti:

Normalmente mostro i video in quest'ordine, raccogliendo le impressioni fra una proiezione e l'altra. Potete poi far scrivere un testo e lasciare liberi i ragazzi di condividerlo o meno con il gruppo o, se il contenuto lo consente, di pubblicarlo ad esempio sul sito web di classe: qui si crea anche l’occasione per spiegare il concetto di privacy, di pubblico e privato, di cosa può o non può andare online e, se è il caso, si spiega come oscurare i dati sensibili e perché.

Importante! Date sempre dei tempi precisi e adeguati per il dibattito che seguirà ogni video: se avete, ad esempio, un’ora, dividete l’attività in due parti poiché lo scopo di questo laboratorio è quello di far uscire le emozioni, quindi dovete dare spazio ai ragazzi e, se possibile, mettervi in gioco per primi.