TANTO GENTILE E TANTO ONESTA PARE... RAP!

Classe: 2^ 
Tempo:
2/3 ore
Occorrente: almeno un libro di testo per il docente, testo in pdf stampato o condiviso tramite documento su Classroom>Crea una copia per ogni studente)
Prerequisiti: Lezione introduttiva sulla nascita della letteratura e sullo Stilnovo. Cenni sulla vita del poeta e sul ruolo della figura di Beatrice nelle sue opere.
Distribuite agli studenti i due testi e fate fare loro un confronto dopo aver visionato i due video.
Tanto gentile e tanto onesta Dante.pdf

TANTO GENTILE E TANTO ONESTA PARE

Tanto gentile è tanto onesta pare è un sonetto composto da Dante poco prima del 1290. La lirica venne poi inserita nella Vita nova, opera mista di prosa e poesia, tra il 1292 e il 1294.
Ascoltiamo i versi di Dante:

Adesso rileggiamo il testo insieme:

METRO: sonetto in endecasillabi, con rime ABBA ABBA CDE EDC (due quartine a rima incrociata, due terzine a rima invertita).

Testo

1. Tanto gentile e tanto onesta pare
2. la donna mia quand’ella altrui saluta,
3. ch’ogne lingua deven tremando muta,
4. e li occhi no l’ardiscon di guardare.

5. Ella si va, sentendosi laudare,
6. benignamente d’umiltà vestuta;
7. e par che sia una cosa venuta
8. da cielo in terra a miracol mostrare

9. Mostrasi sì piacente a chi la mira,
10. che dà per li occhi una dolcezza al core,
11. che ‘ntender non la può chi no la prova

12. e par che de la sua labbia si mova
13. uno spirito soave pien d’amore,
14. che va dicendo a l’anima: Sospira.

Parafrasi

1/2. La mia donna appare tanto nobile (s’intende la nobiltà d’animo che si riflette sul decoro esterno della persona) e onesta (anche qui come per “nobile” s’intende decoro esteriore), quando saluta la gente,
3. tanto che tutti fanno silenzio
4. e gli occhi non osano guardarla.

5. Ella procede, sentendosi lodare,
6. con l’apparenza esterna di cortese benevolenza
7. e pare sia una creatura discesa
8. dal cielo sulla terra per mostrare la potenza divina.

9. Si mostra così bella a chi la guarda,
10. che tramite gli occhi trasmette una dolcezza al cuore
11. che chi non la prova non può capire

12. e sembra che dal suo volto provenga
13. un soave spirito d’amore

14. che dice all’anima: Sospira.

Analisi del testo

Nell’analisi del testo di Tanto gentile e tanto onesta pare, oltre alla parafrasi e al riconoscimento delle figure retoriche, analizziamo le tematiche, i significati, lo stile e la lingua di questa poesia. Dante descrive Beatrice come un essere quasi sovrannaturale, la donna-angelo per eccellenza tanto cara al Dolce Stilnovo, ovvero colei che lo guiderà nel regno dei cieli nell’ultima cantica della sua Commedia.
Poniamo l'attenzione su alcuni termini fondamentali:
- "gentile" non significa "cortese", "educata", ma richiama la nobiltà d'animo della donna;
- onesta, ovvero dignitosa, piena di decoro;
- pare, ai vv. 1-7-12 non significa "sembra" ma "si manifesta"; con un sinonimo è presente anche al v. 9 (mostrasi).
- tremando (v.3) per l'emozione.

FIGURE RETORICHE (livello avanzato)
Endiadi:” vv. 1-2: “Tanto gentile e tanto onesta pare
Iperboli: vv. 3-4: ”ch’ogne lingua deven tremando muta, (da considerarsi come una metafora iperbolica)/e li occhi no l’ardiscon di guardare.”
Metafora: v. 6: “d’umiltà vestuta
Similitudine: vv. 7-8: “e par che sia una cosa venuta/da cielo in terra a miracol mostrare
Allitterazioni: vv. 1-2; 8-9: “Tanto gentile e tanto onesta pare/la donna mia quand’ella altrui saluta“; “da cielo in terra a miracol mostrare./Mostrasi sì piacente a chi la mira
Sineddoche: v. 12: “ labbia” per intendere “volto”
Enjambements: vv. 1-2; 7-8; 12-13
Poliptòto: vv. 8-9: "mostrare/mostrasi"
STILE
Lo stile espressivo è sobrio e composto, di tono elevato, e scorrevole; i periodi sono ampi, il ritmo lento e solenne, atto a rappresentare il carattere e l’aspetto di Beatrice.
Sono presenti termini arcaici (ogne, deven, lauda, vestuta, spirto): proviamo a cercarli sul dizionario online e a scriverli sul quaderno.
STRUTTURA
1^ quartina
Il saluto e la manifestazione di Beatrice
2^ quartina
Beatrice è un'apparizione divina
1^ terzina
L'effetto che provoca la vista della donna su chi la guarda
2^ terzina
Beatrice è il volto dell'amore

Dante - Sentendosi laudare

Ascoltiamo la canzone di Classic Sheee.

TESTO
Dante - "Sentendosi laudare"

[Ritornello]
 1. Non ho mai visto donna come te, come te
 2. Tanto gentile e tanto onesta che non ce n'è
 3. Saluti tutti e non saluti me, tranne me
 4. Qui tutti gli occhi sono su di te, su di te
 5. Passi ogni giorno per la mia città, la città
 6. Io sto augurando, a chi si eccita, cecità
 7. Bellezza come una divinità, vanità
 8. Sentendosi laudare ella si va, ella si va
 9. Sentendosi laudare

[Strofa 1]
10. Quando passa la puta
11. La gente resta muta
12. Non indossa una tuta
13. È d'umiltà vestuta
14. Così piacente a chi la mira
15. Dona dai suoi occhi una dolcezza al cuore
16. Che non intende chi non prova
17. Questo dolce soave spirito d'amore
18. Che dice all'animo sospira
19. Fu come una stella lucente
20. Da quando a ciascun alma presa
21. Apparve come a Ovidio Amor subitamente
22. Non già per poca mia bontate
23. Ma per sua grande nobiltate
24. Io son d'ogni tormento ostale e chiave
25. Prego sol che audir mi sofferiate (ah)
26. Quando passa la Bice
27. Occhi come diamanti
28. Dietro di se cuori infranti
29. In tanti piangono come gli amanti
30. Rime gentili che chiudo
31. Io penso a lei mi consumo
32. (L'amore non ama nessuno)
 
[Ritornello]
33. Non ho mai visto donna come te, come te
34. Tanto gentile e tanto onesta che non ce n'è
35. Saluti tutti e non saluti me, tranne me
36. Qui tutti gli occhi sono su di te, su di te
37. Passi ogni giorno per la mia città, la città
38. Io sto augurando, a chi si eccita, cecità
39. Bellezza come una divinità, vanità
40. Sentendosi laudare ella si va, ella si va
41. Sentendosi laudare

[Strofa 2]
42. Tosto che ne la vista mi percosse
43. Sanza de li occhi aver più conoscenza
44. Per occulta virtù che da lei mosse
45. D'antico amor sentì la gran potenza
46. È dura è dura cara quanto è dura
47. La mia cura è in una selva oscura
48. Che ha bene e male in uguale misura
49. Ma nel pensier rinnova la paura
50. Oltre la sfera che più larga gira
51. Passa 'l sospiro ch'esce del mio core:
52. Intelligenza nova, che l'Amore
53. È una donna che riceve onore
54. Un poeta che parla sottile
55. Il cor dolente che lo fa parlare
56. E io parlo solo per la più gentile
 
[Ritornello]
57. Non ho mai visto donna come te, come te
58. Tanto gentile e tanto onesta che non ce n'è
59. Saluti tutti e non saluti me , tranne me
60. Qui tutti gli occhi sono su di te, su di te
61. Passi ogni giorno per la mia città, la città
62. Io sto augurando, a chi si eccita, cecità
63. Bellezza come una divinità, vanità
64. Sentendosi laudare ella si va, ella si va
65. Non ho mai visto donna come te, come te
66. Tanto gentile e tanto onesta che non ce n' è
67. Saluti tutti e non saluti me, tranne me
68. Qui tutti gli occhi sono su di te, su di te
69. Passi ogni giorno per la mia città, la città
70. Io sto augurando, a chi si eccita, cecità
71. Bellezza come una divinità, vanità
72. Sentendosi laudare ella si va, ella si va
73. Sentendosi laudare

FASI DI LAVORO

Fase 1: con un rapido brainsorming (online con AnswerGarden, oppure con l'insegnante che scrive alla lavagna), raccogliete le varie impressioni rispetto ai due testi.
Fase 2: Sul quaderno, i ragazzi scriveranno i punti in comune e quelli che trovano differenti fra i due testi.
- Come si esprime Dante?
- Come descrive Beatrice?
- Cosa troviamo di diverso nell'opera del cantante Classic Sheee?
- Dice di più? Di meno?
- Com'è il tono dei due testi?
Facciamo poi leggere a turno i punti, in comune e non, trovati dai ragazzi.
Fase 3 (livello avanzato): analizziamo il testo di Classic Sheee ricavando figure retoriche, termini fondamentali o propri dei giovani, stile.

Visita anche la sezione dedicata al "Dantedì" che raccoglie questo e altro materiale su Dante.