GIOCO DELLA RETE - Il gioco dell'amicizia

Sono sicura che tutti voi avrete sentito parlare almeno una volta del gioco della rete dell’amicizia. Io l’ho conosciuto grazie ad una mia carissima collega di nome Marina, molto attiva nel sociale e vicina ai bambini, e ho pensato di adattarlo alle mie esigenze con qualche piccola variazione, ma troverete migliaia di versioni in rete!

Giocatori: tutta la classe;

Animatori: insegnante;

Tempo: 30 minuti più quello per la discussione;

Spazi: in aula o in palestra (non serve molto spazio, l’importante è riuscire a creare un cerchio al cui interno non ci siano sedie e banchi);

Materiali: gomitolo di lana, fogli con le parole scelte nel brainstorming, palloncino o mappamondo gonfiabile.

Regole: Si dispongono i ragazzi in cerchio, possibilmente seduti a terra a gambe incrociate e non troppo distanti tra loro; ogni bambino riceve una carta con una parola scelta fra quelle del brainstorming. L’insegnante indicherà un bambino che dovrà iniziare il gioco, e questi sceglierà una parola spiegando il perché, poi arrotolerà l’estremità del gomitolo al polso e lo lancerà ad un altro bambino. Si può scegliere un compagno che abbia un legame con quella parola per un qualcosa che si è vissuto insieme, oppure, se il gioco si svolge durante i primi giorni di scuola in una classe prima, potrete far dire il nome di chi lancia e associare la parola a piacere. Il gioco continua fino a quando si è formata una rete con il filo. Sulla rete viene appoggiato dall’insegnante un palloncino (o il mappamondo gonfiabile) che simboleggia la Terra. In questo modo si dimostra come la rete dell’amicizia e della collaborazione possa reggere il mondo, e come tutti possano fare la loro parte; riusciremo in questo modo a mostrare visivamente il valore delle nostre azioni. Se, ad esempio, abbiamo parole come amore, fiducia, rispetto, ecc. e i bambini che reggono la corda legata a queste parole la lasciano, il mappamondo cadrà e, dopo numerosi esperimenti di questo tipo, risulterà chiaro che la rete non reggerà più la Terra.

Conclusioni:

  • Tutti sono importanti e speciali e l’unione fa la forza;
  • Magari non conosciamo, o conosciamo poco i compagni, ma i tre anni della scuola media riusciranno a creare un legame indelebile;
  • tutti facciamo parte della stessa rete e nessuno è escluso e, se qualcuno dovesse uscir fuori, gli altri dovranno impegnarsi a farlo rientrare;
  • se un compagno ha bisogno di aiuto, gli altri lo aiuteranno a superare le difficoltà;
  • durante il percorso della scuola media (come della vita) il filo dell’amicizia potrà allentarsi oppure tendersi troppo, addirittura rompersi, ma potremo decidere di riannodarlo.
  • A questo punto, nella discussione, si evidenzierà l’interazione tra tutti gli esseri viventi e si potrà proseguire illustrando che il filo di lana che lega in quel momento ognuno di loro rappresenta un elemento fondamentale alla sopravvivenza dell’uomo: la società, il gruppo, la collaborazione, l’unione fra esseri umani.

Suggerimenti pratici:

  • Tutto quello che viene scritto sul quaderno può essere o meno condiviso con la classe;
  • potete fare una foto dall’alto alla rete, oppure disegnarla su un foglio indicando i nomi dei partecipanti.