GIORNATA DELLA DONNA
Ogni anno, l’8 marzo, celebriamo la Giornata internazionale della donna... ma perchè?
Celebriamo
le conquiste sociali, culturali, economiche e politiche delle donne,
anche se la strada è ancora lunga viste le ingiustizie che ancora
esistono, ma partiamo dall'inizio: la prima manifestazione risale al
1911, in Italia al 1922, mentre la Giornata della donna diventa
internazionale nel 1977.
PERCHÉ LA MIMOSA?
Si
tratta di un'usanza tipicamente italiana. Nel 1946 venne scelta con una
votazione dopo la proposta di Rita Montagnana (moglie di Palmiro
Togliatti, politico dell'epoca) e Teresa Mattei, entrambe iscritte
allUDI (Unione Donne Italiane). Fra tanti fiori la mimosa vinse perché
facile da reperire agli inizi della primavera, economica e quindi alla
portata di tutti ma, soprattutto perché si tratta di un fiore che riesce
a crescere nonostante le avversità, e che quindi può rappresentare
molto bene la donna!
ORIGINI
Partiamo dai primi anni del
Novecento, dove diversi eventi hanno visto come protagoniste le donne.
Durante il Congresso delle donne svoltosi a Copenaghen nel 1910, le
socialiste americane proposero di dedicare un giorno dell'anno alla
donna come simbolo di lotta ed emancipazione. L'anno precedente si era
svolto negli Stati Uniti il Woman's Day.
Tema fondamentale era la richiesta di uguaglianza e il diritto di voto.
Molti
fanno risalire la Giornata della donna al tragico incidente che avvenne
il 25 marzo del 1911 in una fabbrica di New York: uno spaventoso
incendio uccise infatti 146 operai, 123 donne e 23 uomini ma, in realtà,
si tratta di uno dei tanti avvenimenti che videro coinvolte le donne
per la difesa dei loro diritti.
L'8 marzo 1917 la rivolta delle donne
di San Pietroburgo portò prima alla Rivoluzione russa di febbraio e, in
seguito, alla fine del dominio degli Zar. Fu così che l'8 marzo
divenne, nel 1921, Giornata mondiale dell'operaia prima e, in seguito,
diversi stati la adottarono come Festa della donna.
Il 16 dicembre
del 1977 le Nazioni Unite rendono tale festa internazionale per
riconoscere l'importanza della figura della donna per la ricerca della
pace e per porre l'attenzione sui pregiudizi, le differenze e le
ingiustizie che esse devono ancora oggi subire in svariati ambiti.
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