Il mio Canto I dell'Inferno

Nell’Inferno dantesco la descrizione della selva oscura è da sempre una potente rappresentazione delle paure umane e del timore di perdere la retta via, il giusto modo di comportarsi... Ma se agli studenti venisse data la possibilità di creare un'ambientazione diversa, nella quale inserire Dante in un Canto I alternativo, dove lo posizionerebbero?

Disciplina: Letteratura italiana

Classe coinvolta: 2^ della Scuola secondaria di primo grado

Obiettivi e competenze: conoscere la struttura dell’Inferno dantesco; comprendere il pensiero del poeta sul concetto di selva oscura; rielaborare in modo personale tale pensiero.

Collegamenti con altre discipline: Arte e immagine.

Introduzione: nell’Inferno dantesco la descrizione della selva oscura è da sempre una potente rappresentazione delle paure umane e del timore di perdere la retta via, il giusto modo di comportarsi. Ma se agli studenti venisse data la possibilità di creare un'ambientazione diversa, nella quale inserire Dante in un Canto primo alternativo, dove posizionerebbero il poeta? 

Fase 1: gli studenti scrivono sul proprio quaderno un testo sulla seguente traccia:

“Così come la selva oscura spaventa Dante, anche tu probabilmente avrai un posto che ti ispira paura o terrore e dove non ti vorresti trovare per alcuna ragione al mondo! Bene, questo posto spaventoso sarà il luogo dove posizionerai Dante nel tuo Canto I dell’Inferno, come se stessi componendo la tua Divina commedia personale. Prima di tutto, descrivi il posto che meno ti piace o che più ti spaventa, spiegando perché ti fa sentire a disagio e perché vorresti passarci meno tempo possibile; naturalmente questo luogo può essere realmente esistente e far parte della tua vita quotidiana, ma per qualche motivo ti fa provare una brutta sensazione.”
Fase 2: sempre sul quaderno di letteratura, gli alunni scrivono un incipit immaginario del proprio Canto I alternativo. Un nostro studente, ad esempio, era terrorizzato dalla cucina di un ristorante, e ha iniziato così:

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una cucina oscura
che sempre di più alla padella di Lucifero
mi avvicina


Fase 3: gli studenti scrivono su un documento condiviso all’interno del compito assegnato su Classroom e scrivono sia il testo che l’incipit immaginario che hanno prodotto sul quaderno, utilizzando:

  • Il carattere Calibri (o altri a scelta del docente)

  • Dimensione 14

  • Interlinea 1,5

  • Testo giustificato (a parte il titolo che può essere centrato)

IMPORTANTE: gli alunni possono anche utilizzare un programma di videoscrittura e consegnare il lavoro all’insegnante inviando una mail.

Nel caso in cui la scuola non disponga di tali strumenti informatici, il testo scritto sul quaderno può essere fotografato con il proprio smartphone e inviato dagli alunni stessi direttamente dal proprio telefono.

Fase 4: gli studenti creano una versione digitale del Canto I alternativo personale.

Devono immaginare Dante che si trova nel luogo spaventoso che hanno descritto; il grande poeta non è più nella selva oscura, ma nel posto che li spaventa di più.

Quindi producono un’immagine che abbia almeno queste caratteristiche:

  • Come sfondo utilizzano una foto del luogo terrificante scelto;

  • Poi aggiungono un’immagine di Dante che sarà posizionata sopra lo sfondo;

  • Inseriscono, come testo, l’inizio immaginario del Canto I alternativo;

Possono essere aggiunte anche immagini di animali reali o fantastici che fanno particolarmente paura.

COME SI CREA LA VERSIONE DIGITALE?

Questa fase del lavoro può essere svolta con due modalità differenti, anche in base alla disponibilità informatica della scuola.

  • Gli alunni creano una presentazione attraverso l’utilizzo di Google Slides all’interno del compito assegnato su Classroom oppure con il programma PowerPoint (o affini). Seguono la procedura descritta precedentemente, cercando le immagini in Rete e disponendole nella diapositiva per creare una slide che comprenda tutti gli elementi previsti.

  • Utilizzano i propri smartphone/tablet e creano l’immagine con un’applicazione di editing e fotoritocco; In tal modo potranno aggiungere l’immagine di sfondo e ritagliare la figura di Dante che vi sarà posizionata sopra. Non ci sono particolari preferenze per gli strumenti da utilizzare: è sufficiente che l’app disponga di una funzione di ritaglio delle foto e permetta di aggiungere alcuni effetti grafici.

Fase 5: sulla base degli strumenti informatici utilizzati, gli studenti consegnano le immagini create nella fase precedente utilizzando una delle seguenti modalità:

  •  con lo strumento di cattura (o applicazioni simili) scattano uno screenshot della diapositiva creata e la allegano come file nel compito di Classroom;

  • con lo strumento di cattura (o applicazioni simili) scattano uno screenshot della diapositiva creata e la inviano all’insegnante con una mail;

  • scattano uno screenshot dell’immagine creata sul proprio cellulare/tablet e la allegano come file al compito di Classroom;

  • scattano uno screenshot dell’immagine creata sul proprio cellulare/tablet e la inviano all’insegnante con una mail.

Consigli e avvertenze

Questa attività coniuga una fase di scrittura creativa con una parte informatica che permette di ottenere un prodotto finito e ampiamente personalizzabile da parte degli studenti.

Il testo stesso, scritto dagli alunni durante la Fase 1, risulta essere molto personale e legato alle proprie esperienze, di conseguenza il coinvolgimento emotivo può essere molto forte e per tale ragione è possibile assistere alle scelte più svariate: si passa dall’aula scolastica, che è il luogo di interrogazioni e compiti, alla cantina buia e polverosa, magari vista in TV. In altri casi la scelta è invece condizionata da ricordi particolari o esperienze poco piacevoli che sono state vissute direttamente e quindi assumono una forza e un significato diverso perché reali. Per tale motivo tutte le scelte meritano lo stesso rispetto.

Per quanto riguarda l’utilizzo degli strumenti digitali, questo può essere settato sulla base della disponibilità tecnologica della scuola e dei regolamenti interni sull’utilizzo dei dispositivi mobili.

Una possibile integrazione all’attività potrebbe essere fornita da un collegamento con la disciplina di Arte e immagine poiché gli studenti potrebbero ricreare manualmente, attraverso il disegno e l’utilizzo di diverse tecniche pittoriche, l’immagine del proprio Canto I alternativo.

Tale opzione sarebbe utile anche nel caso in cui non fosse possibile utilizzare strumenti informatici fissi o mobili.