CLASSROOM - LA CLASSE VIRTUALE SU G WORKSPACE
Puoi decidere di affiancare o meno una classe virtuale al tuo sito di classe, e ciò dipenderà ovviamente dall'età dei tuoi alunni, dal tuo tempo e dalle tue competenze. Durante le prime settimane della classe prima, i ragazzi delle nostre classi imparano a gestire un account email istituzionale e vengono invitati nella G Workspace, ma si può anche iniziare con il solo sito web e poi, con il tempo, creare la

classe per comunicare in maniera attiva e realizzare i primi esperimenti di flipped classroom. Si possono postare video, documenti, test, indovinelli, ecc. e discutere in classe ciò che i ragazzi hanno osservato.
Per la scuola dell'Infanzia, ad esempio, le mie colleghe hanno creato uno splendido sito web con Sites, perchè creare una Classroom non avrebbe avuto senso (a meno che non la si sfrutti come un sito privato impostandola senza interazione).

Normalmente, grazie ai messaggi scambiati tramite email o Google Chat e le videoconferenze con Meet,  riusciamo a tenerci in contatto e a risolvere tutte quelle problematiche che, a volte, in classe sfuggono o risultano difficili da affrontare (chiarimenti, difficoltà personali, bullismo, ecc.) mentre potrebbero rappresentare l'unico legame con la scuola che vada oltre il mero scambio di compiti: Classroom raccoglie tutto in un contenitore virtuale imitando per quanto possibile una classe vera e, se utilizzata affiancando la Didattica in presenza riesce a dare il meglio di sè come tutte le classi virtuali!

Quando trovo qualcosa di carino o utile in rete (foto, mappe, video, ecc), posso postarlo in classe senza pericoli, oppure posso mantenere viva l'empatia segnalando un film o un documentario in Tv, o un evento particolarmente interessante.

Una delle prime cose da mettere in chiaro per educare la classe al social network è il rispetto della netiquette, cioè del galateo della rete. Online non si scrive in maiuscolo, non si posta 100 volte lo stesso messaggio, non si chiedono compiti se si era presenti in aula e, semplicemente, si era distratti… La prima regola che fisso con gli alunni è questa: possono creare tutti i gruppi Whatsapp che vogliono, ma io non voglio saperne nulla! Tutto quello che non viene postato nella G Workspace, semplicemente, non esiste.

In questo modo si ottengono vari risultati:

  • eviterete le beghe da chat che, inevitabilmente, si creerebbero, con richieste di compiti a tutte le ore e litigi vari;
  • educherete i ragazzi alla responsabilità; se sei presente non hai diritto di chiedere nulla, se sei assente puoi chiedere per quel giorno, ma già al tuo ritorno ti tocca prendere un diario in classe e copiare ciò che ti serve;
  • si controlla l’ortografia e il modo di porsi;
  • si impara a scorrere la pagina e leggere i commenti prima di postare per avanzare una richiesta che, magari, è già stata fatta;
  • si evita che intervengano i genitori, a cui spiego le regole all’inizio dell’anno, esattamente come ai ragazzi, e che si dimostrano sempre molto collaborativi visto che, di fatto, la gestione della classe (virtuale o meno) deve spettare al docente.

Con tutto quello che vedo ogni giorno in rete nei vari forum, siti e social… i ragazzi restano l’ultima speranza di civiltà online: coltiviamola!

CLASSROOM DI G WORKSPACE
Al momento, dopo 5 anni su Edmodo, per creare le mie classi virtuali utilizzo Classroom di G Workspace, in modo da educare i miei ragazzi all'utilizzo di un social network in un ambiente sicuro e protetto, una sorta di "acquario" dove possono nuotare al riparo dai pericoli della rete. La Classroom permette ai genitori di ricevere un riepilogo giornaliero o settimanale dei lavori che non vengono svolti e, di solito, partecipano anche i miei colleghi di sostegno.
 

PER NON DIMENTICARE: L'EMERGENZA COVID E IL RUOLO DELL'ANIMATORE DIGITALE


Durante la DAD ho gestito come supervisore:
- 38 classi "normali";
- 3 classi dedicate al potenziamento (flauto, chitarra, teatro);
- 1 classe che raccoglieva tutti i ragazzi dell'Alternativa alla Religione Cattolica e che rappresentava la redazione al completo del nostro MEDIAMONDO, il giornalino scolastico;
- 1 classe dedicata al Consiglio Comunale dei Ragazzi, per mantenere il filo con la cittadinanza attiva e pubblicare gli avvisi del Comune dedicati ai nostri piccoli consiglieri;
- 1 classe per ogni Consiglio di Classe (ovviamente senza studenti), utile per comunicazioni varie, per un totale di 18 classi;
- 2 "Classi di prova" dove i miei colleghi potevano fare prove e prendere confidenza con gli strumenti.
In ogni classe, prima della sezione dedicata ad ogni materia, avevo predisposto:
- Sezione tutorial per ragazzi e genitori, in modo che fossero sempre disponibili;
- Sezione Orari Videoconferenze, in continuo aggiornamento perchè, mano mano che i colleghi imparavano ad utilizzare Meet, si aggiungevano all'orario settimanale. La regia dell'intero sistema ha permesso, già nella seconda parte dell'emergenza, maggiore indipendenza visto che i miei colleghi hanno imparato velocemente e attualmente gestiscono da soli le loro Classroom.
Non sai come fare? Qui di seguito trovi la guida che ti serve!

Crea da solo il la tua Classroom come corso condiviso o personale!


Crea e correggi facilmente compiti sulla tua Classroom!
Tutte le tue classi a portata di cellulare!
Ti arrivano troppe notifiche dalla tua Classroom? Qui il tutorial per decidere cosa ricevere:
 

Attenzione! Sezione in aggiornamento: torna a trovarmi per i prossimi tutorial!


Preferisci altre piattaforme? Prova questa!


clicca qui per CLASSDOJO

Per creare una classe virtuale… alternativa!

Classdojo è una piattaforma utile per la gestione del comportamento in classe, disponibile gratuitamente su Google Play e su App Store. Semplice e intuitiva, a mio parere è particolarmente indicata per la fascia d’età che spazia tra i 6 e i 12 anni ed è utile per migliorare i comportamenti degli alunni attraverso un sistema di feedback immediato. Il docente infatti può premiare con dei punti i comportamenti positivi (compiti consegnati, tono di voce adeguato, ecc.) informando in tempo reale le famiglie, che hanno a disposizione un codice per entrare sul sito e monitorare la situazione, e c’è anche la possibilità di visualizzare solo il punteggio positivo nascondendo il negativo. Dopo aver condiviso con i ragazzi le regole e le finalità educative, il sistema dei punti genera una classifica che mostrerà i progressi, e ogni studente apparirà sullo schermo come un simpatico avatar. In questo modo, sotto forma di gioco, si effettua un monitoraggio continuo e costante dell’andamento di ogni singolo alunno e della classe intera.

Utilizzando l’app costantemente, si potranno sfruttare i vantaggi del rinforzo positivo, migliorando il clima della classe, il rapporto fra pari e con l’insegnante e aumentando la motivazione degli alunni, permettendo loro di adottare un comportamento corretto e positivo consapevolmente.


Ti lascio anche un esempio di
supplementare per i genitori.