Libri sulle grandi guerre

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1 M. Morpurgo, Il ragazzo che non uccise Hitler

1940, Inghilterra. Un treno è sotto l'attacco dei bombardieri tedeschi. Nel buio dello scompartimento, uno sconosciuto inizia a raccontare una strana storia ai compagni di viaggio: il piccolo Barney e sua mamma. È la storia di un giovane fante inglese che, durante la prima guerra mondiale, si trova faccia a faccia con un giovane soldato tedesco, spaventato, ferito e disarmato. Stanco di uccidere, l'inglese decide di risparmiargli la vita. È un gesto misericordioso, che cambierà per sempre la storia del mondo. Quel giovane soldato tedesco, infatti, è Adolf Hitler.

2 Michael Morpurgo Ascolta la luna

Maggio 1915. Su un'isola disabitata nell'arcipelago delle Sally, a sud-ovest dell'Inghilterra, Alfie e suo padre trovano una ragazza ferita e contusa, e l'accolgono in casa loro. Lucy - o almeno, questa è l'unica parola che la ragazza ripete - ama la musica e si incanta a guardare la Luna ma per il resto non ricorda nulla, nemmeno come è arrivata in Inghilterra. Tra gli abitanti delle isole cominciano così a serpeggiare ipotesi in bilico tra realtà e leggenda: è una sirena, un fantasma... o una spia tedesca? La Prima guerra mondiale infuria, e sospetti e diffidenze crescono di giorno in giorno. Alfie però possiede un'incrollabile speranza nel futuro, e non si arrende. E come Lucy guarda alla Luna, che gli svela una storia che lei sola conosce.

3 Michael Morpurgo, La guerra del soldato Pace, Salani

La storia di Thomas Peaceful e della sua famiglia è quella, vera e tragica, di centinaia di migliaia di soldati che, dalla miseria delle campagne, finirono nelle trincee della Prima guerra mondiale, affrontando la barbarie del conflitto e la crudele assurdità della disciplina, e pagando di persona per aver conservato, nonostante tutto, il rispetto per i valori dell’affetto, dell’amicizia, della solidarietà.

4  Michael Morpurgo, War Horse, Rizzoli

Albert e il cavallo Joey crescono insieme, poi la guerra li separa. Albert, ancora troppo giovane per fare il soldato, è costretto a lasciar partire il suo Joey, venduto alla cavalleria inglese. Giunto in Francia, Joey combatte al fianco degli inglesi, e poi, caduto nelle mani del nemico, si trova a servire i soldati tedeschi, sempre con grande coraggio e generosità. Ma la determinazione che nasce dall’amore non ha confini, e non appena Albert ha l’età per arruolarsi parte a sua volta per il fronte, deciso a ritrovare il suo amato cavallo e a riportarlo a casa.

5 P. Dowsell, L’ultima alba di guerra

11 novembre 1918. Durante la notte, su un treno privato a nord di Parigi, la Germania firma l’armistizio con le Forze alleate, ma devono trascorrere sei ore prima che sia reso ufficiale e che abbia fine la più grande e sanguinosa guerra mai vista fino ad allora. Sul fronte occidentale s’incontrano tre soldati: Axel, un giovanissimo fante tedesco, Will, suo coetaneo inglese, e Eddie, un rampollo americano entrato in aviazione per far colpo sulle ragazze. Nel giro di poche ore, i loro destini s’incroceranno e le loro vite cambieranno per sempre. Sullo sfondo dell’imponente macchina di propaganda, paure, desideri e speranze condivise fanno emergere l’assurdità di una guerra feroce, combattuta da ragazzi simili ma dalle uniformi diverse.

6 J. Boyne, Resta dove sei e poi vai

     Londra, 1914. Alfie ha cinque anni quando in Europa si alzano i venti della Grande Guerra, e il suo papà, come molti altri giovani compatrioti, parte per il fronte. La guerra però la combatte anche chi rimane a casa, nelle difficoltà quotidiane di trovare il cibo e i soldi per l'affitto, con il terrore che un ufficiale bussi alla porta per riferire che un papà, un fratello o un figlio non torneranno più a casa. Alfie non vuole credere che sia questo il destino di suo padre, ma le lettere che l'uomo spedisce dal fronte, prima regolari e cariche di speranze, si fanno saltuarie e cupe, fino a smettere del tutto. Deciso a fare la sua parte, Alfie marina la scuola e inizia a lavorare come lustrascarpe in stazione. Ed è grazie a uno dei suoi clienti che scopre dov'è il suo papà…

7 J. Riordan, La notte in cui la guerra si fermò

Harry e Jack. Due compagni di scuola. Due amici. Due aspiranti calciatori. Fino a quando nelle loro vite irrompe la Prima guerra mondiale: è il 1914 e l'Inghilterra manda al fronte anche i più giovani. Così, in poco meno di un mese, Harry e Jack diventano due soldati: combattono fianco a fianco, intorno a loro il suono incessante delle esplosioni e delle pallottole. In mezzo al campo di battaglia, però, può esserci speranza: un giorno di tregua in cui tutto tace, i soldati non sono più divisi tra amici e nemici, e al posto delle armi si usano i piedi e un pallone, per una partita indimenticabile. È proprio Jack, quarant'anni dopo, a raccontare questa storia a suo nipote.

8 C. Hill, Il volo dell’asso di picche

Bepi, Attilio, Ilario e Martino hanno tra i tredici e i quindici anni e un’unica passione: il volo. Ma i voli del 1917 sono voli di guerra, e loro si limitano a spiarli da lontano, nella piccola base aeronautica di Mordenons, un paese del Friuli. Non vogliono combattere: vogliono volare. Vedono i biplani decollare e atterrare come maestosi aironi di legno e tela. Vedono il brivido, l’adrenalina sul viso dei piloti. Il sogno. Finché un evento inspiegabile e spaventoso li costringe a smettere di vedere, per agire. Improvvisamente la base di Mordenons cessa l’attività: così, da un giorno all’altro. Niente più piloti sul campo, niente più aerei in volo. Niente di niente. Perché? I quattro amici si intrufolano nella base e restano impietriti. Eccoli, gli uomini della squadriglia. Tutti a terra, senza vita. Ma i biplani devono partire: si tratta di una missione vitale per i soldati al fronte e i ragazzi sanno che nessuno può portarla a termine. Nessuno, tranne loro. È pericoloso, così pericoloso che è meglio non pensarci. È una follia, un’impresa impossibile. È l’avventura della loro vita, e i ragazzi non se la lasciano scappare.

9   Loredana Frescura - Marco Tomatis, Sarò io la tua fortuna

1916. Rigo ha tredici anni, non ha mai conosciuto il padre e, dalla morte della madre vive con gli zii. Quando una bomba caduta sulla casa lo lascia unico superstite, gli viene offerta l'opportunità di evitare l'orfanotrofio, accettando di diventare un tuttofare nelle retrovie della guerra che si sta svolgendo non lontano da lì. Rigo comincia dunque a lavorare per l'ospedale militare, a contatto con l'orrore quotidiano, le speranze e le disillusioni dei giovani soldati che incontra. Poiché dalla zia, maestra, aveva imparato a leggere e scrivere, diventa anche a persona a cui i soldati si affidano per fare arrivare le loro notizie a casa. Sono lettere di fiducia, di amore e talvolta di addio, che lo fanno crescere in poco tempo. C'è un giovane tenente, Toni, che lo ha preso particolarmente a cuore e che gli chiede di insegnargli a scrivere. Grazie a lui Rigo ritrova una forma di calore familiare a cui, purtroppo, dovrà poi ancora una volta rinunciare. Quando compare Fortuna, una sua coetanea apparentemente spregiudicata e leggiadra, per Rigo è come vedere un raggio di sole. Nel loro bisogno di vita e amore, i due ragazzi sono come superstiti in mezzo a un mondo dilaniato e freddo e si uniscono in un'amicizia profonda, che piano piano fa loro scoprire un sentimento nuovo: l'amore. La guerra continua e alla morte di Toni i ragazzi decidono di fuggire per cercarsi uno spazio in cui cominciare una loro vita.

10 G. Sgardoli, Il giorno degli eroi

È il 1915, e dopo un anno di neutralità, l'Italia ha dichiarato guerra all'Austria. Per tanti ragazzi - contadini, manovali, semplici artigiani servire la Patria è una responsabilità, un dovere, un onore. Quasi una gioia. Alle stazioni dei treni, i soldati partono tra sorrisi e promesse: non passerà molto tempo, ripetono, prima che tornino a riabbracciare i propri cari. C'è persino chi vuole partire ma non può, come Silvio, classe 1899, prigioniero dei limiti d'età imposti all'arruolamento, costretto a guardare i fratelli più grandi correre al fronte. E invece passano i mesi, la guerra non accenna a finire, e l'Italia si copre di cicatrici, le stesse che segnano i volti di chi aveva mariti, figli o fratelli che non riabbraccerà più. E poi arriva il 1917, e Silvio, aggrappato tenacemente ai sogni patriottici, saluta la sua famiglia, pronto a fare il suo dovere. Ma bastano poche settimane per scoprire che nella guerra non c'è nulla di eroico. E quando si accorge che le file nemiche sono gonfie di ragazzi disillusi, sfiniti e impazienti di tornare a casa come lui, Silvio capisce cosa significa davvero essere un eroe.

11 M. Tomatis, Il sapore dell’ultima neve

Una primavera particolare. Aprile 1915: la Guerra sta per coinvolgere anche l'Italia, ma è solo un'eco lontana per Guido, tredici anni, carattere fiero e insofferente al collegio in cui è costretto a studiare e di cui detesta tutto. Frequenta con discreto profitto la terza Ginnasio (in quel periodo le Medie si chiamavano così), ma cerca di scappare e viene espulso. Farà di tutto pur di non tornare mai più in quella scuola. Figlio di un militare, è costretto ad andare a preparare gli esami che darà a settembre, per non perdere l'anno, dalla zia che abita in un borgo di montagna. Nel piccolo paese tutta la sua vita cambia, scopre un ambiente diverso, ha più libertà, conosce persone interessanti, nuovi amici. Contribuisce persino a smascherare il colpevole di un delitto del passato. Capisce cosa realmente sono l'ingiustizia e l'omertà, ma anche la solidarietà, la tenacia, la legalità. Una serie incalzante di eventi lo porta a fuggire sui monti, dove è sorpreso da una tempesta di neve, l'ultima nevicata primaverile, che rischia di rivelarsi tragica... Una primavera particolare. Guido impara a essere autonomo, a prendere decisioni importanti. Rapidamente diventa grande. In collegio non tornerà. Nulla sarà più come prima…

12 Guido Sgardoli, Kaspar il bravo soldato

Una missione eroica per il soldato Kaspar. Deve fare la guardia a un mucchio di misteriose casse chiuse nel vecchio mulino, sulla montagna. Tutto solo? Non proprio. Sotto, nella valle, c’è la guerra. E la città viene invasa e fatta a pezzetti dal nemico, proprio sotto i suoi occhi. Kaspar vorrebbe andare, ma non può lasciare il suo posto: ha nove regole da rispettare, lui: le regole del bravo soldato. Però, giorno dopo giorno, il soldatino si trova ad affrontare nuovi compiti inaspettati… Un romanzo di grande poesia, un inno alla pace sopra ogni cosa.

13 Guido Petter, Una magica estate, Mursia

Manca poco all’inizio della scuola e Barbara, Roby, Dan e Lalla trovano delle vecchie carte geografiche della Prima Guerra Mondiale: quale migliore occasione per un’avventurosa vacanza? Tra trincee, fortini, sentieri impervi e cieli stellati nascono, però, i primi amori: e chi li ferma più?

14 Scott Westerfeld, Leviathan, Einaudi. Un romanzo distopico

Sarajevo 1914: dopo l’attentato all’arciduca d’Austria scoppia la Prima guerra mondiale: ma se a combattersi fossero bestie e macchine? Allora sareste nel mondo di Leviathan, Behemoth e Goliah, in quello di Alek e Deryn… Sarebbe come una guerra tra universi differenti. Da una parte le potenze cigolanti e le loro macchine, dall’altra gli alleati darwinisti e le loro creature di sintesi. Carburante contro cibo, metallo contro pelle. Alek contro Deryn. Aleksander è il figlio dell’arciduca assassinato in fuga da un impero di cui nessuno lo vuole erede. Deryn è una ragazza arruolata in vesti maschili nell’aviazione britannica decisa a vivere come vuole. Si incontrano per caso ma si alleano per scelta e affrontano il conflitto insieme: da Istanbul a New York tra battaglie aeree e rivoluzioni, Alek e Deryn impareranno che cosa sono il caos e l’odio ma anche l’amicizia e la speranza – forse addirittura l’amore. In una trilogia steampunk che incalza il lettore con colpi di scena e scontri all’ultimo sangue, Scott Westerfeld ci regala un viaggio appassionante nelle infinite possibilità della storia: che sia quella del mondo o di ciascuno di noi.

15 Marco Tomatis, Lorenzo e la grande guerra, Raffaello

Storia di un ragazzino undicenne che viene coinvolto nella ritirata dell’esercito dopo la disfatta di Caporetto. Verrà così a contatto con la durezza e la miseria della guerra, terribile per tutti, amici e nemici, italiani e austriaci, militari e civili. E capirà che l’onore e la crudeltà, come il fanatismo e la comprensione, non dipendono dalla bandiera, dalla lingua che si parla e dall’esercito in cui si combatte.

16 David Kherdian Lontano da casa, Guerini

Lontano da casa: ma quanto lontano? E dov'è la casa sulle colline dell'Anatolia da cui Veron, la ragazzina protagonista di questo libro, si è separata per sempre? Durante il calvario degli armeni negli anni della prima guerra mondiale, la bambina diventa adolescente, poi donna, e forma il suo carattere e il suo destino affrontando la fatica insensata di continuare a percorrerla, quella strada infinita che porta verso il nulla, verso un destino ignoto: eppure resiste, chiude nel fondo del cuore le ferite e i ricordi che più fanno male, e riesce a misurarsi con ogni disavventura. Questo coraggio di vivere è presente in ogni pagina del libro, testimonianza straordinaria della tragedia del popolo armeno, vista attraverso gli occhi di Veron e la parola di suo figlio.

17 Chiara Carminati, Fuori fuoco

"Quando è scoppiata la guerra, eravamo tutti contenti." Jolanda, detta Jole, 13 anni nell'estate del 1914, non ci metterà molto a capire e subire le conseguenze di un conflitto che allontana gli uomini da casa e lascia le donne sole. Separate dalla mamma, sconvolte dai bombardamenti, lei e la sorellina viaggeranno per la campagna alla ricerca di una nonna che non sapevano nemmeno di avere. Da Udine a Grado, e poi in fuga dopo Caporetto, vivranno appese al desiderio di ricomporre la famiglia dispersa, salvate sempre dalla forza e dallo spirito indipendente che è il loro tratto distintivo. Narrate dalla voce in prima persona vivida e pungente, le loro vicende sono quelle di tutte le donne che restano fuori fuoco, lontano dal fronte, come sfumate, quasi invisibili, mentre la Storia procede impietosa. Tredici immagini raccontate, come foto perdute di un album di famiglia, scandiscono una narrazione basata su diari, testimonianze, cronache e documenti. Per parlare di guerra dal punto di vista di chi non la fa.

18 La notte dei biplani - Davide Morosinotto

Dicembre 1915. Gli eserciti dell’Intesa e degli Imperi Centrali si combattono nella prima guerra mondiale. La storia però è diversa da come la conosciamo: l’informatica ha precorso i tempi, portando allo sviluppo di una primitiva rete internet. Aerei, sottomarini e carri armati vengono guidati attraverso complessi computatori elettronici chiamati BOT, che si interfacciano direttamente con il cervello del pilota. Mentre le truppe si affrontano nel fango delle trincee, gli aviatori BOT vengono decimati da una misteriosa malattia. Per provare a debellare l’epidemia, i governi iniziano ad arruolare ragazzi sempre più giovani, che dimostrano una maggiore resistenza al virus. Sullo sfondo del terribile conflitto globale si intrecciano le storie di tre amici molto diversi fra loro: Arthur Maddox, rampollo di una ricca famiglia, Mary Tucker, cameriera dei Maddox, che sogna di diventare pilota, e infine John, che lavora con il padre nelle miniere di stagno ed è convinto dei propri ideali di pace. Le loro vite scorrono tranquille tra le campagne della Cornovaglia, finché un giorno Sir Richard, lo zio di Arthur, scompare nel nulla lasciandosi alle spalle un enigmatico Congegno. È l’inizio di una grande avventura, che porterà i tre ragazzi ad andare incontro al proprio destino.

19 Ave Gagliardi, Amici su due fronti

Siamo in Tirolo, dove tra italiani e austriaci si combatte una sanguinosa guerra di trincea. I dodicenni Momi ed Helga sono alla ricerca di Manlio, il fratello maggiore di Momi che, ingiustamente accusato di essere una spia, è stato mandato a combattere nel punto più pericoloso del fronte. Riusciranno i due ragazzini, con l’aiuto di Zoldo l’eremita, a salvarlo?

20 Luisa Mattia, Hemingway e il ragazzo che suonava la tromba

La Prima Guerra Mondiale è scoppiata, suo padre è partito per il fronte e Benni, un ragazzo di 16 anni di Milano, sogna l'aviazione. Falsificando i documenti, si presenta come volontario e viene assegnato alla banda musicale della fanteria a Fossalta di Piave. Il fronte è lontano, ma è qui che Benni conosce Ernest Hemingway, un giovane americano che guida la jeep della Croce Rossa e che lo aiuterà a scrivere una serenata per conquistare Emilia, la ragazzina di cui si è perdutamente innamorato. Un giorno però Hemingway non torna al campo e Benni, armato solo della sua tromba, si avventura sulla linea di fuoco per cercarlo.  

 21 A.M. Breccia Cipolat, La casa sul Piave

La Prima guerra mondiale è scoppiata in tutta la sua tragicità ed ha coinvolto le povere famiglie contadine che vivono lungo le rive del Piave. Dopo la disfatta di Caporetto gli Austriaci invadono le zone alla sinistra del fiume e per gli abitanti la vita diventa ancora più difficile.

22 F. Magnasciutti, “L’altro fronte. 1915 -2015. La grande guerra delle donne”, Lapis, 2015.

La crocerossina, la contadina, la scrittrice e la spia, la "Canarina", la maestra, la prostituta, la cantante, la madre: sono nove le figure femminili raccontate in questo libro attraverso altrettante poesie e tavole illustrate. Che ruolo hanno avuto le donne nella Grande Guerra? L'assenza di molti uomini, chiamati a combattere al fronte, determinò la riorganizzazione della vita di moltissime donne che da "angeli del focolare" divennero parte attiva della vita economica e sociale dell'Italia e non solo. Come le "Canarine", le operaie dalla pelle ingiallita a contatto con la polvere pirica, che sostituirono gli uomini nelle fabbriche di munizioni, o le contadine, chine nei campi a lavorare per ore, facendo anche la parte degli uomini; le prostitute, indispensabili a tenere i soldati "lontani dalle osterie, dove ci si ubriaca e ci si lascia andare a discorsi socialisti e antimilitaristi" come scriveva la Rivista Militare Italiana. Le donne hanno combattuto la loro guerra su un altro fronte, un fronte invisibile di cui non si sa e non si racconta ancora abbastanza. Questo libro racconta nove donne, nove vite, vite in guerra, l'altra. In appendice approfondimenti storici, documenti e consigli di lettura sulla condizione femminile durante la guerra.

Introduzione di Concita De Gregorio. Postfazione della storica Vanessa Roghi. Età di lettura: da 12 anni