La lettera

Come spiegare la lettera?

La produzione di lettere è una parte importante della didattica della lingua italiana. L'utilizzo corretto della struttura di questo testo si combina con l'esposizione e la descrizione delle proprie emozioni, al fine di creare il messaggio che si vuole trasmettere al nostro destinatario.

Partiamo dal materiale presente sul nostro libro di Antologia, arricchendolo con degli esempi pratici.
La lettera è un testo scritto in prima persona e serve per comunicare qualcosa a qualcuno.
Chi scrive è detto MITTENTE;
Chi riceve la lettera è il DESTINATARIO.
Per prima cosa distingueremo fra lettera informale e lettera formale.

LA LETTERA INFORMALE

Un tipo di lettera che scriveremo ad un amico, un parente o una persona con cui siamo in confidenza: la riconosciamo dal linguaggio confidenziale.

ESEMPIO

Adesso vediamo insieme le varie parti

TABELLA RIASSUNTIVA

Roma, 2 febbraio 2022
Luogo e data
Da dove scriviamo?
Caro Luca,
Formula di apertura e destinatario
A chi? Esempi:
Caro, Ciao, Carissimo,
Tesoro mio, ecc.
Come stai? È da tanto tempo che non ci sentiamo
e quindi ho pensato di scriverti per
raccontarti le ultime novità.
Introduzione Perché scriviamo?

Ho iniziato le superiori e prendo l’autobus 

quasi tutte le mattine perché 

si trovano lontano da casa.

Da un mese frequento
un corso di basket e spero di
entrare presto in squadra
e fare delle partite! La scuola
fino al venerdì e quindi
mi resta tutto il fine
settimana per recuperare
eventuali compiti
e uscire con Davide e Lucia.
Corpo della lettera
Qui scriveremo
il messaggio vero e proprio.
Come vanno le cose a Milano?
Spero di rivederti presto e
conto i giorni che ci separano
dalla prossima estate!
Conclusione
Una frase che concluda
e che inviti l’altro
a rispondere.
  Con affetto  Saluti Altri esempi: Bacioni,
A presto,
Attendo tue notizie,
Un caro abbraccio, ecc.  
 MariaFirma  Possiamo scriverla
a sinistra o a destra.  
  P.S. Salutami tanto Serena!   Post Scriptum Dal latino, serve ad indicare quello
che si scrive dopo
i saluti e la firma:
qualcosa che abbiamo
dimenticato di
scrivere oppure
qualcosa di  importante che,
così, non passerà
inosservato.

Alcuni suggerimenti

A differenza della lettera formale, non scriveremo l'indirizzo in alto.

Potremo utilizzare un tono amichevole e confidenziale, dandoci del tu.
Potremo personalizzarla utilizzando una speciale carta da lettere, oppure decorandola con foto, disegni, adesivi, fiori essiccati, profumo, ecc.
ESEMPI DI LETTERE FAMOSE
SCHEMA LETTERA INFORMALE

APPROFONDIMENTO

L'EPISTOLÀRIO

L'epistolàrio s. m. [dal lat. tardo epistolarium, der. di epistŏla «lettera»] è una raccolta delle lettere scritte (a volte anche di quelle ricevute) da una persona, specialmente da uno scrittore o in genere da un uomo illustre, oppure il libro dove sono stampate: ad esempio abbiamo l’epistolario di Tasso, di Foscolo, di Leopardi, di Manzoni, ecc. Quando la raccolta non viene stampata, oppure si riferisce all’insieme delle lettere di una persona e quelle dei suoi corrispondenti, o di determinati corrispondenti, si usa piuttosto il termine carteggio. Fonte: Treccani.


ESEMPI DI ROMANZI EPISTOLARI FAMOSI

Ultime lettere di Jacopo Ortis” di Ugo Foscolo (1798)
Viene considerato il primo romanzo epistolare della letteratura italiana, nel quale sono raccolte le lettere che il protagonista, Jacopo Ortis, invia all’amico Lorenzo Alderani. Questi, dopo il suicidio di Jacopo, le avrebbe date alla stampa corredandole di una presentazione e di una conclusione. Foscolo si ispirò a fatti rEalmente accaduti e al romanzo “I dolori del giovane Werther” di Goethe.

Storia di una capinera” di Giovanni Verga (1871)
Romanzo epistolare che è in parte autobiografico, poiché racconta una vicenda vissuta in prima persona da Giovanni Verga in gioventù. Dopo un’epidemia di colera che aveva colpito Catania, la famiglia Verga si rifugia a Tebidi, paesino siciliano tra Vizzini e Licodia, dove il giovane scrittore, all’epoca quindicenne, si innamora di Rosalia, giovane educanda del monastero di San Sebastiano.

I dolori del giovane Werther” di Goethe (1774)
Johann Wolfgang Goethe pubblica la storia del giovane Werther, ispirata all’età giovanile di Goethe, ed è considerato opera simbolo del movimento dello Sturm und Drang, anticipando molti temi alla base del romanticismo tedesco. Il romanzo comprende una serie di lettere che il protagonista invia ad un amico per quasi due anni.

Esercitazioni online sulla lettera informale

ESERCITAZIONE 1 - VINTAGE LETTER

Classe: 2^ Secondaria I grado
Tempo: 2 ore
Materiali e strumenti utilizzati: Lim o Digital board, Chromebook, account personale scolastico, Classroom
Programma: Vintage letter (sito web per creare lettere virtuali retrò)

Introduzione

L'utilizzo di strumenti digitali può essere utile per ottenere un risultato finale accattivante ed elegante, come nel caso di questo "simulatore" di lettere vintage. Si tratta di un programma molto intuitivo che ci consente allo stesso tempo di personalizzare le nostre lettere con diverse opzioni. Ad esempio, è possibile selezionare il tipo di carta per la busta e per il foglio, inoltre ci sono diversi caratteri utilizzabili che contribuiscono alla creazione di un prodotto finale che può essere acquisito con uno screenshot e conservato come immagine. Grazie a questa esercitazione, i ragazzi memorizzano in maniera pratica e piacevole la posizione giusta delle varie parti della lettera informale. In contemporanea potrete tranquillamente far lavorare gli alunni assenti che desiderino partecipare da casa in DDI.
Come procedere
Assegnate su Classroom un compito con un documento condiviso (crea copia per ogni studente) e allegate il link di Vintage letter. Potete far scrivere una prima bozza sul quaderno da riportare su documento condiviso per la lavorazione e la correzione, sia personale che da parte del docente in diretta, per poi trasferire il testo si Vintage letter con un copia e incolla. Infine, con uno screenshot, i ragazzi potranno caricare la loro lettera nel compito e consegnarla assieme al documento condiviso. Oltre allo studio del genere otterrete competenze trasversali di informatica utili per molteplici scopi.


La nostra guida

Integer ac vehicula eros, sed dictum sapien. Donec dignissim porttitor ante, sit amet placerat dui. Donec mollis vel arcu et efficitur.

ESERCITAZIONE 2
LA CAPSULA DEL TEMPO

Scriviamo oggi una lettera a noi stessi da leggere domani...

ESERCITAZIONE 3 - LETTER GENERATOR

Classe: 2^ Secondaria I grado
Tempo: 2 ore
Materiali e strumenti utilizzati: Lim, Chromebook, account personale scolastico, Classroom
Programma: Letter generator

Introduzione
Letter Generator fa parte della nutrita famiglia di prodotti didattici digitali di Read Write Think, una piattaforma molto interessante per l'approfondimento di numerose tematiche. Nel caso specifico, siamo di fronte ad un programma che ci permette di costruire una lettera virtuale dal primo all'ultimo elemento che caratterizza la struttura di questa tipologia testuale. In particolar modo, Letter generator guida lo studente fornendo singole finestre che, passo dopo passo, consentono di inserire nome, indirizzo, città, data e così via. Si giunge in tal modo al corpo della lettera ed alle formule finali, in un percorso che rende chiara la struttura del testo da un punto di vista visivo e procedurale. Il sito è disponibile in lingua inglese, ma il linguaggio utilizzato è semplice e può essere utilizzato come possibile attività di approfondimento della lingua straniera (e volendo si potrebbe coinvolgere il collega di inglese). Il risultato finale può essere comodamente salvato come file PDF e allegato su Classroom come per la precedente esercitazione.
Come procedere
Assegnate su Classroom un compito con un documento condiviso (crea copia per ogni studente) e allegate il link di Letter generator. Potete far scrivere una prima bozza sul quaderno da riportare su documento condiviso per la lavorazione e la correzione, sia personale che da parte del docente in diretta, per poi trasferire il testo su Letter generator con un copia e incolla. Infine, i ragazzi potranno caricare il pdf della lettera e consegnarlo assieme al documento condiviso. Oltre allo studio del genere otterrete competenze trasversali di informatica utili per molteplici scopi.

Scrivere una mail

Qualche consiglio per scrivere questo particolare tipo di "lettera", che risponde a regole ben precise!

1. Usa un indirizzo e-mail formale

Cerca di utilizzare un indirizzo che riporti il tuo nome e cognome, seguito, in caso di omonimia, dalla data di nascita: es. mario.rossi@email.it. NON è necessario specificare "tutto minuscolo": è indifferente!

2. L’oggetto è importante 

Chi legge la tua e-mail non ha tempo da perdere. Deve capire subito, leggendo l’oggetto, di cosa si parlerà e deve sentirsi invogliato ad aprirla. Pensa a qualcosa che sia breve, ma d’effetto. Es. OGGETTO: info programma evento “X”. 

3. Ad ogni contesto il suo saluto 

Se stai scrivendo a un potenziale datore di lavoro, a un’azienda o a un professore, esordire con “Ciao” o “Caro” non è la scelta migliore. Più adatti sono, invece, “Egregio” o “Gentile” seguiti da titolo e cognome del destinatario: es. Egregio Prof. Rossi. Se non conosci il nome, optate per un generico “Alla c. a. (cortese attenzione) del responsabile ufficio/settore…”. In particolare, rileggi il punto 1!

4. Chi sei? 

Se stai scrivendo a una persona per la prima volta, è importante presentarsi subito. Dopo il saluto utilizza la prima riga per presentarti: questo aiuterà chi riceve la riceve a orientarsi meglio nella lettura. Es. Mi chiamo Anna Rossi e sono responsabile del Reparto Grafica. 

5. Arriva dritto al punto 

Non perdere tempo in chiacchiere ed evita giri di parole. Vai dritto al punto, parlando della questione che nell’oggetto hai già accennato, senza essere ripetitivo o ridondante.

Es. Le scrivo per chiedere informazioni sul programma dell’evento. 

6. Ringrazia sempre 

Prima di salutare, è bene ringraziare il destinatario e fargli sapere se ci si aspetta una risposta. “Grazie dell’attenzione” e “In attesa di notizie, le auguro buona giornata” denotano cortesia e professionalità. 

7. Ricorda i saluti 

Come nei saluti iniziali, anche per quelli finali bisogna tener presente chi sarà il destinatario. “Cordiali saluti” oppure “Distinti saluti” sono il giusto compromesso. E non dimenticate di firmarvi con nome e cognome.


Pagina in costruzione

TORNA A TROVARMI PER VISUALIZZARE GLI AGGIORNAMENTI!